Come diventare YouTuber di successo: Che ti sei messa in tetta?

Che ti sei messa in tetta"Che ti sei messa in tetta", un nome piuttosto coraggioso per un canale YouTube che tratta di tumore al seno. Jessica Resteghini, di professione attrice, ha scoperto di avere il cancro due anni fa e quasi subito ha deciso di condividere con gli altri la sua storia, non solo come sfogo ma soprattutto per aiutare tante donne che hanno avuto questo problema.

Ma sentiamo direttamente da Jessica la storia di questo utile canale.

Ciao Jessica! Presentati in due parole...

Ciao, sono un’attrice professionista. Ho lavorato molto a teatro e successivamente mi sono avvicinata al mondo del cinema indipendente, che mi ha dato un po' di soddisfazioni. 
Nel 2015 sono diventata mamma e dopo 3 anni ho scoperto di avere il cancro.
Tutto è cominciato il 14 Febbraio 2018, quando durante un’autopalpazione ho sentito un piccolo chicco di caffè nel mio seno sinistro. 
Da quel momento in poi sono stata catapultata in una serie di esami che hanno confermato la diagnosi e che mi hanno portato ad uno dei giorni più importanti della mia vita: il 16 Maggio 2018 ho affrontato la mastectomia e mi sono liberata da quel tipo di cancro.
E mi sono accorta che la mia vita non era certo finita. 

Quando hai pensato di aprire un canale YouTube e perché?

Quasi subito, devo dire la verità. Dopo un primo momento di sconforto e paura, mi sono resa conto che dovevo fare tantissimi esami, ma di alcuni nemmeno conoscevo il nome, così mi sono messa a cercare qualche blog su internet che mi spiegasse cosa aspettarmi. Non ho trovato quasi nulla,  così ho pensato: "e se qualche altra donna si trovasse nella mia situazione, non si sentirebbe più tranquilla se vedesse un video che spiega le sensazioni di quel momento e in cosa consistono gli esami da fare?".
Non ci ho pensato 2 volte! Ho aperto un canale di YouTube senza nemmeno sapere come si gestisse, senza saper fare video... ma da qualche parte dovevo iniziare.
L'idea di base era ed è ancora una sola: "se con il mio canale riuscirò ad aiutare anche solo 1 persona a non sentirsi sola, avrò raggiunto il mio scopo".
Poi ho pensato a quale potesse essere il nome e mi sono detta: "Ma sei sicura? Pensi di riuscire a farlo? Che ti sei messa in testa?"
....
Immediatamente si è materializzato nella mia testa: CHE TI SEI MESSA IN TETTA?

Come realizzi i tuoi video?

Ho iniziato con qualche video senza tagli, fatto con la Web Cam del mio vecchio Mac.
Poi ho provato a farli con il cellulare, montandoli direttamente da lì, e per molto tempo questo è stato il mio unico modo per approcciarmi al canale  You Tube di CHE TI SEI MESSA IN TETTA?.
Per fortuna un mio amico Regista, mi ha aiutato molto spiegandomi le regole della creazione dei video e mi ha fatto capire l'importanza della qualità dell'immagine.
Mi ha spronato così tanto che ho deciso di investire in una piccola camera con una buonissima risoluzione, in un piccolo LED, un cavalletto e così ho imparato a montare (con programmi basici) anche sul computer.
La mia esperienza come attrice nel cinema indipendente credo mi abbia aiutato tanto, sia per quanto riguarda lo stare davanti alla camera che la scelta delle immagini. 
 
Oltre ai video, offri altre iniziative per la tua community?Jessica Resteghini

Si, mi sto muovendo per offrire più informazioni e aiuti alla mia Community di donne con il cancro al seno.
Ho iniziato con le interviste a quelle donne che io chiamo le mie "Amiche di Cancro" per far sì che si potesse parlare delle varie emozioni e delle storie, che per ogni donna sono diverse, e perché spero che in futuro nessuna si vergogni più di ammettere di essere malata.
Sono poi riuscita a intervistare i medici che mi hanno operata, in principio, e anche altri professionisti più avanti.
Questa è una strada che vorrei continuare a percorrere, perché mi da la possibilità di fare domande specifiche e di ricevere risposte dettagliate, chiare e soprattutto, corrette a livello medico.
Partiranno a breve degli incontri sul web, ma devo ancora capire se bisettimanali o mensili, che saranno  accessibili solo a donne malate o a familiari di donne malate di cancro. Abbiamo fatto una prova a Maggio ed è stata un'esperienza davvero gradevole, utile e stimolante.
Vedremo se mi verrà in mente altro in futuro.
 
Che tipo di follower hai?

In principio pensavo di avere solo follower donne. 
Donne con il cancro al seno, ma mi sono accorta che in realtà non è così. 
Molti uomini mi seguono, un po' per capire quali sono gli esami da fare e un po' perché la malattia può colpire anche gli uomini. In percentuali nettamente più basse, ovviamente. 
L' età media in cui può capitare di avere il cancro al seno si è notevolmente abbassata negli ultimi anni, quindi anche i miei follower spaziano dai 26 ai 70 anni. 
 
Come vedi il tuo canale tra cinque anni?

Spero davvero di riuscire a farlo crescere il più possibile, mi piacerebbe che diventasse un faro per tutte quelle donne (e uomini) che si ritrovano, per sfortuna, in una situazione come quella che ho vissuto io. 
Non voglio dire che mi piacerebbe  diventasse il mio unico lavoro, ma quasi, visto quanto tempo si investe per creare contenuti su tutti i vari social. 
Recentemente ho aperto anche una Fan Page su Facebook e un profilo Instagram. 
 
Un consiglio a chi aspira a diventare uno YouTuber?

Consigli veri e propri non ne ho perché   in realtà io stessa avrei   bisogno di qualche aiuto ogni tanto.
Forse curare i contenuti può essere una partenza valida. 
Io cerco di essere sempre vera, ecco, forse questo è  un consiglio che mi sento di dare. Siate voi stessi, sempre, ma rispettando gli altri. 
Ovviamente questo vale sia su YouTube che nella vita reale. 

Condividi

FacebookGoogle BookmarksRedditLinkedin

Cronologia Articoli

TOP